IL LINGUAGGIO SEGRETO DEL CANE

Un cane è sempre felice quando scodinzola? Che messaggio comunica quando si avvicina agli altri con un movimento a curva? E quando stende le zampe anteriori con le posteriori ritte agitando la coda?
Gli animali comunicano per la maggiore con il linguaggio del corpo e comprendono facilmente il nostro linguaggio non verbale e para verbale.
Ciò significa che rivolgendoci a loro con pochi ma efficaci vocalizzi e segnali della mano possiamo raggiungere ottimi obiettivi di collaborazione. Al cane non manca la parola, siamo noi a non capirlo.
Tante competenze cinofile sono accessibili da chiunque possa esserne interessato e particolare attenzione va riservata ai segnali calmanti. Il cane è un animale pacifico, il suo obiettivo è quello di evitare l’aggressione o il nostro tono minaccioso e tali segnali hanno proprio la funzione di prevenire questi comportamenti (Turid Rugaas, L’intesa con il cane: I segnali calmanti).
Mostrare la mano a palmo aperto è uno dei segnali universali con funzione di calmare il cane e chiedergli di attendere. Non è necessario aggiungere parole o usare un tono della voce alto, il gesto è efficace di per sé.
Il movimento a curva nell’avvicinarsi funziona sia tra cani che tra uomo-cane, indica un avvicinamento pacifico talvolta accompagnato dall’annusare il suolo o dal leccarlo (questo solo tra cani ci si augura!) per sottolineare le intenzioni positive.
Ricordiamoci che il cane ha bisogno di annusare per avere un quadro chiaro di dove si trova e per capire la presenza di altri animali, è un bisogno sociale come per noi lo è leggere il quotidiano.
Un ottimo segnale che può farci pensare ad una buona interazione tra quadrupedi è l’invito al gioco, che prevede le zampe anteriori abbassate, la parte posteriore ben ritta e la coda agitata dando il via ad annusate di conoscenza ed inseguimenti. I cani lo fanno anche con noi e con questo movimento ci comunicano senza troppi giri di parole “Giochiamo!”. La leccata del cane che i proprietari e amici conoscono bene riveste molti significati, viene usata per indicare amicizia, richiesta di protezione e vicinanza ma anche per pacificare. Sta alla nostra attenzione infatti capire quando il cane lecca perché si trova in una situazione critica e vuole lanciarci un segnale di calma.
Il cane è in grado di interpretare il nostro linguaggio del corpo sia quando vogliamo manifestare compiacimento sia quando manifestiamo disappunto.
Per pacificarci il cane assume una postura raccolta, testa reclinata, schiena curva e coda bassa. Lo sguardo non è diretto sia per la vergogna che per non comunicare intenzioni di sfida. Davanti a questi segnali è necessario calmarsi per non renderli inefficaci, altrimenti penserà di non essere mai in grado di rasserenare la situazione conflittuale (Marchesini e Cuvelier, Dizionario Bilingue italiano-cane).
Per noi non è sempre così semplice comunicare in questo modo perché parliamo tanto, gesticoliamo tanto, urliamo tanto e mettiamo spesso in una stessa frase messaggi contrastanti. Imparare i corretti segnali del corpo garantisce una comunicazione efficace per un’ottima intesa uomo-animale.